TRAINDEVILLE
SHADOWS AND LIGHTS
Un disco che è un vero e proprio libro di racconti, ricco di emozioni ma non privo di asperità: storie di anni avventurosi, densi di incontri, sfide, perdite dolorose e ritrovamenti inaspettati.
Dal lavoro di solidarietà nei Balcani ai laboratori musicali in India, ai concerti e ai vagabondaggi in giro per l’Europa, tutto ha contribuito a tracciare questa coloratissima mappa musicale.
Il nuovo cd “Shadows and Lights”, totalmente autoprodotto, contiene invece esclusivamente brani originali e una versione assai particolare di un grande classico del post-punk inglese, “Love Will Tear Us Apart” dei Joy Division, nel quale troviamo ospiti la voce di Fabio Magnasciutti e il bouzouki di Roberto Magnasciutti degli Her Pillow .
Il nomadismo, la passione per la ricerca, la gioia della libertà sono i temi fondamentali dei brani contenuti in questo disco: “I did my time” è un inno alla capacità di liberarsi dai condizionamenti e dalle manipolazioni, con il violino di Adriano Dragotta che si intreccia alla voce di Ludovica, “Straniera” una rumba dondolante che invita al viaggio, “Hong” l’incontro tra oriente e occidente ma anche il percorso di individuazione di un’artista (fa parte infatti della colonna sonora del documentario “Doris e Hong” di Leonardo Cinieri Lombroso), mentre “Observation”, omaggio alla scrittrice americana Dorothy Parker, celebra l’anticonformismo femminile, sostenuto dal ritmo del contrabbasso slap di Paolo e dal cajòn di Roberto Berini e dalla dolcezza ironica dell’ukulele di Emiliano Maiorani del gruppo rebetiko Evì Evàn. Infine, un omaggio al dialetto romanesco lo troviamo in “Fatica”, un brano che potrebbe aver scritto Tom Waits bloccato sul Grande Raccordo Anulare.
Ma non mancano momenti di intensità: nella canzone “Tiempo de andar” ritroviamo sognanti sonorità latine e nel brano che chiude il cd un tributo alla Memoria, breve collage sonoro di reperti radiofonici della seconda guerra mondiale.
Nomadi ma non per questo privi di radici, i Traindeville vi augurano buon viaggio.
Nel disco, registrato in proprio nella factory The Music Room e mixato da Eugenio Vatta, suonano:
Ludovica Valori – voce, fisarmonica, pianoforte, trombone
Paolo Camerini – contrabbasso, basso acustico, basso elettrico, cori
Fabio Magnasciutti – voce
Roberto Magnasciutti – bouzouki, chitarra
Adriano Dragotta – violino
Emiliano Maiorani – chitarra, ukulele
Roberto Berini – cajòn, percussioni
Eugenio Vatta – percussioni, chitarra slide
Hong Zhang – voce recitante in “Hong”